Mi aspetto un miglioramento, rispetto all’ultima edizione del Festival che pure aveva sancito l’incontro tra la meraviglia e l’imponderabile perché la diversità, se fonde due professionisti astuti della tv generalista, non può che tradursi in un risultato vivace, addirittura innovativo.
Intano il gioco è iniziato. E Maria conduce un valzerino allegro con i giornalisti della sala stampa quando afferma in conferenza di non aver mai pensato di condurre Sanremo da sola. “Anzi, nei titoli di testa ho chiesto che sia scritto ‘conduce Carlo Conti con Maria De Filippi. Sono venuta a Sanremo perché quando ti viene chiesto, non hai un motivo vero per dire di no, perché Sanremo lo vedi da casa da piccola, e poi fai questo mestiere. Quando Carlo ha detto che non avrei preso compenso è successo un macello, ma io non ho mai preso un compenso in Rai, mai. In nessuna delle trasmissioni alle quali sono stata invitata. Così come in Mediaset. Qui non sono propriamente ospite, ma quando faccio un mio programma lavoro dalla A alla Z. Qui sono arrivata con scalette definite, contenuti stabiliti, canzoni scelte. Si trattava solo di gestire. E’ per quello che applico il mio comportamento da ospite. La mattina sono abituata a guardare gli ascolti, ma il giorno dopo il festival non penso che mi sentirò responsabile degli ascolti, nel bene e nel male, perché penso che Sanremo abbia il suo pubblico da sempre, indipendentemente da me. Credo che Carlo mi abbia invitato per fare una cosa insieme. E poi ci sono altri colleghi che fanno dati migliori dei miei: pensate a Fiorello, quando va in tv fa risultati che non potrei mai fare nella vita”.
A proposito di dati, la Rai teme così tanto C’è posta per te, il people show condotto da Maria su Canale 5, che avrebbe riflettuto sull’eventualità di posticipare ulteriormente l’avvio della nuova stagione di Ballando con le stelle. “E’ normale che chi fa il mio mestiere non dica no. Non aspettatevi la scala, però: c’è un dibattito in corso, ma la scala fa paura, non so se la farò. L’emozione di essere qui è tanta. Ravel diceva che la musica deve prima emozione e poi arrivare all’intelletto: sono venuta con questo spirito, spero che le canzoni possano emozionarvi, io mi sono emozionata”.
“Del resto nasciamo con la musica, al ritmo del battito cardiaco della mamma. Sanremo è anche un posto dove si possono lanciare riflessioni anche su temi seri. Quando sono arrivata ho avuto l’onore di pensare per qualche giorno che fossi un po’ come Belen, nonostante il fisico molto diverso… C’era una siepe di fotografi pronti a scattare se entravo o uscivo dalla macchina… Mi sono posta il problema di portare sempre le stesse scarpe o gli stessi jeans. Il mio bassotto di 12 anni Ugo – racconta in conferenza stampa all’Ariston – è un po’ perplesso, si domanda se ha per caso qualche infezione urinaria, visto che viene immortalato mentre svolge i suoi bisogni. La mia bassottina Filippa invece è pazza di gioia perché un pochino si sente Belen“.
Eppure, di farfalline, fino a questo momento neanche un remoto riflesso circoscritto al subconscio.
I BIG DELLA PRIMA SERATA – Al Bano, Alessio Bernabei, Clementino, Elodie, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri, Lodovica Comello, Ron, Samuel. Sono i primi 11 artisti, in ordine alfabetico, che domani saliranno sul palco dell’Ariston per la prima serata del Festival.
OSPITI – Tiziano Ferro, con un omaggio a Luigi Tenco e poi con due suoi brani sarà il primo superospite, e poi Ricky Martin con un medley dei suoi successi e i Clean Bandit. Ci saranno anche Raoul Bova e Rocio con alcuni interventi durante la serata. Maurizio Crozza con la videocopertina, il collegamento di Rocco Tanica dalla sala stampa. Per lo spazio Tutti Cantano Sanremo: focus sul terremoto e sull’impegno degli eroi di tutti i giorni. Poi Paola Cortellesi con Antonio Albanese, Diletta Leotta, il giocatore di basket Marco Cusin e la giocatrice di pallavolo Valentina Diouf.
LA GIURIA – Giorgio Moroder ricoprirà il ruolo di presidente della giuria degli esperti del Festival di Sanremo. Ne fanno parte Linus, Andrea Morricone, Rita Pavone, Paolo Genovese, Violante Placido, Greta Menchi (nome su cui si è scatenata una polemica giustificatissima) e Giorgia Surina.